Il Futuro ha un cuore antico…

Le parole di Carlo Levi sono state scelte dal Gruppo Fotografico per intitolare la mostra aperta al pubblico in occasione della festa patronale di S. Michele in data 25 e 26 settembre.
Nel pieno rispetto delle norme  anti Covid,  sono state proposte circa 100 foto di momenti di vita e paesaggi di Borgo d’Ale dal 1900 ai giorni nostri, interpretando come cuore antico le radici del territorio.
Una parte della mostra è stata dedicata al concittadino On. Prof. Tullio Regge, al quale fu assegnato dal gruppo nel 2005 il riconoscimento “Un borghin propri ‘n piota” (un borgodalese di valore), poiché distintosi per la sua importantissima attività.
Sempre per l’ illustre scienziato nel 2007 il gruppo fotografico organizzò la mostra “La matematica a colori” con disegni surreali al computer del Prof. Regge, alcuni dei quali esposti nella prima area dell’ingresso mostra.
Esposto il modellino in mattoncini Lego della torre campanaria, molto apprezzato da grandi e piccoli.

LA TORRE CAMPANARIA DI BORGO D’ALE

La sua prima edificazione risale al XIV secolo: utilizzata in un primo tempo come strumento difensivo, è oggi una delle ultime tre torri campanarie rimaste in Italia a ospitare il “castello” delle campane sopra il tetto.

Nel corso della sua lunga vita è stata innalzata più volte, fino a raggiungere l’attuale configurazione: la particolare disposizione delle campane fu adottata per permettere ai loro rintocchi di raggiungere anche gli agricoltori al lavoro nei campi più lontani.

L’ultima ristrutturazione risale al 2016 e ha interessato sia l’impianto di illuminazione sia la messa in sicurezza dei soppalchi interni.

Nel 2016 il gruppo fotografico “La Bottega” propose di realizzare al gruppo “Bricks Addicted”  un modello della Torre in mattoncini Lego. Fu creata una raccolta fondi coinvolgendo la popolazione da sempre legata al particolare campanile.

A soli nove mesi dalla presentazione del progetto, la Torre fu costruita in diretta durante l’evento “Lego Fantasy”.  Il Sindaco di Borgo d’Ale posò il primo mattoncino Lego e, sul finire della giornata, la copertura delle piccole campane.

Una particolarità: all’interno della riproduzione è custodito l’elenco delle persone che hanno contribuito alla sua costruzione. Il modello è stato in seguito donato al Comune.

 


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